Corre l’anno 1550. Nel mese di febbraio, Giovanni Maria di Monte, di antica e nobile famiglia savinese, sale al soglio pontificio con il nome di Giulio III. Nel mese di luglio, suo fratello Balduino riceve dal duca Cosimo de’ Medici l’investitura feudale ottenendo la terra di Monte S. Savino con il titolo di contea. Le prime infeudazioni promosse dal duca muovono dalla necessità politica di creare una catena di alleanze e consolidare così il principato di recente acquisizione. L’alleanza con il papa Giulio III, inoltre, è per lui di primaria importanza in un momento di particolare turbolenza in Italia. Tuttavia, a dispetto dei programmi politici, nel 1555 muore il papa Giulio III ed un anno dopo, nel 1556 muore anche il conte Balduino. Il feudo, passato al figlio Fabiano di Monte, sopravvivrà fino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 1569. Ogni anno, in giugno, la comunità savinese rievoca la cerimonia dell’investitura del conte Balduino con la solenne concessione delle chiavi della città e rivive con cortei e pubblici festeggiamenti una delle pagine più significative della propria storia. Nobili e popolani prendono parte alle “allegrezze” e fra giochi di piazza, banchetti, mercanti e saltimbanchi la città saluta il nuovo conte e rende grazie ai santi protettori della nostra Terra.